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MERCATO IMMOBILIARE

14/09/2017

Il comparto residenziale salernitano nel corso del 2016 ha mostrato segnali di sostanziale stabilità. I prezzi delle abitazioni nuove hanno subìto una riduzione pari al -1%, mentre quelle usate sono calate in media del -2,7%. Sul fronte del numero di compravendite l’Agenzia delle Entrate ha registrato un aumento del 3,8% annuo, un dato tutto sommato contenuto se confrontato con la variazione registrata l’anno precedente (+18%). Da segnalare l’importanza del credito nell’alimentazione delle dinamiche espansive registrate nel settore residenziale.

L’incidenza delle compravendite sostenute da mutuo si attesta al 61,3%. I tempi medi di vendita restano invariati rispetto allo scorso anno (7 mesi). Lievemente migliore risulta la situazione sul versante locativo: i canoni subiscono un calo pari all’1,1% su base annua. I tempi medi di locazione restano stabili per le abitazioni usate (3 mesi), mentre subiscono un lieve incremento per quelle nuove, passando da 3 a 3,5 mesi.

Il comparto commerciale in riferimento alla compravendita registra i dati meno negativi del mercato immobiliare salernitano. I prezzi dei negozi subiscono un calo contenuto (-0,8%), mentre il numero di compravendite aumenta del 28% rispetto a quello dell’anno precedente.

Tra i vari segnali positivi, risulta anomalo l’aumento dei tempi medi di vendita (da 7,5 a 8,5 mesi), mentre il divario tra prezzo richiesto ed effettivo scende dal 18% al 16%, a testimonianza di una maggiore consapevolezza da parte dell’offerta delle perduranti difficoltà della domanda.

Sul versante locativo gli intermediari non mostrano grande ottimismo, a causa di un’offerta sovrabbondante rispetto alla domanda esistente. Tale percezione viene confermata dall’aumento dei tempi medi di locazione (saliti da 4,5 a 6 mesi) e dal calo dei valori (-1,1%) più consistente rispetto a quello dei prezzi. Invariati, rispetto alla precedente rilevazione, i rendimenti potenziali lordi, che si attestano nell’ordine del 6,2%.

 

 

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